lunedì 28 novembre 2011

Berretto con la M... Mighty Max!!


Ve lo ricordate Mighty Max? La versione delle Polly Pocket (in cui parleremo in un altro post) per noi maschietti.

Ma cos'erano i Gusci Mighty Max? Erano dei mini-playsets a guscio con forma di teste di mostro che contenevano l'eroe Mighty Max (un ragazzo biondino che indossava una t-shirt bianca con una M rossa, pantaloni blu e un berretto che aveva un colore diverso in base al set) e svariati mostri inerenti al tema del playset.

Ne esistevano 2 tipologie diverse: le "Doom Zones", in Italia conosciute come Gusci Orribilosi, e le "Horror Heads", qui chiamate Mini Gusci Orribilosi. Ma postiamo qualche foto, per rinfrescarvi un po' la memoria:

 
Doom Zones: Mighty Max e il Tempio del Veleno (ce l'avevo questo :D)
Horror Heads (io di queste avevo la terz'ultima in basso)
Esempi di mostri e Max

Erano comodissimi da portare dietro, proprio perché erano grandi quanto una mano o poco più, e dentro c'era quanto serviva per ricreare avventure eroiche stile Indiana Jones, horror oppure fantascienza in base al set. Il Max era veramente minuscolo, ed è incredibile come abbia fatto a non perderlo mai.

Ma oltre ai gusci di Mighty Max esisteva pure il cartone animato, ve lo ricordate? Se non lo avete presente o l'avete dimenticato vi pubblico la sigla cantata da Cristina D'Avena (sinceramente il cartone non lo seguivo, ma la sigla la ricordo bene):



E con questa sigla vi saluto, augurandovi che non vi perseguiti instaurandosi nella vostra mente per mezza giornata come capita a me ogni volta che l'ascolto... alla prossima. Ciao a tutti :D

domenica 27 novembre 2011

"Non rompe niente e poi non macchia..."

"...gioca un po' con Crystal Ball!"

Questo lo ricorderete sicuramente in tanti!
Chi di voi non ha mai respirato il profumo tossico di quei tubetti?

Ma bisogna parlare anche a chi non lo conosce questo gioco.
Era, è, molto semplice in realtà :
Dei tubetti di uno strano materiale "plasticoso" con dei colori basici (rosso, giallo, blu e verde) da spalmare in cima ad un tubetto a trombetta di plastica, forato.
Poi bastava soffiare in questa specie trombetta e usciva fuori un palloncino.
Andava  staccato dal tubetto. E via.
Palloncini su palloncini di plastica, che "non rompe niente e poi non macchia" e basta.
Non è chiaro?

Dalla pubblicità si capisce meglio:


Era tutto lì il divertimento: spalmare, soffiare e via. 
Col passare del tempo ho maturato l'idea che, quel gioco, andasse tanto proprio per l'odore strano che aveva. Anche la faccia del bimbo nella pubblicità la dice lunga...
Comunque era ed è un prodotto chimico, e non credo fosse proprio "sicuro", per questo qualche anno fa lo avevano ritirato  dal commercio.

Appena è stato rimesso in vendita - un paio di anni fa- io l'ho ricomprato.
Sul sito del produttore. Come auto regalo di natale. E ho detto tutto.

Però si trova tranquillamente nelle cartolerie o nei negozi di giocattoli.
Se lo comprate a qualche bambino, state attenti comunque a "dove" lo fate giocare.
Che non è proprio vero, che non lascia "traccia".

I miei, hanno ancora, nonostante gli anni (no non vi dico quanti) una bella chiazza di crystal ball giallo su una pietra del camino.
E non viene via..nonostante i ripetuti tentativi di rimozione effettuati da mia madre.
E ora immaginate la sua espressione di terrore, quando ha visto i tubetti di nuovo in giro per casa!

Buona Domenica!! :)

venerdì 25 novembre 2011

Sfrizzo ti Schizzo



Sfrizzo ti schizzo: 12 teste di gomma da riempire d'acqua per schizzare gli amici durante l'estate, ve li ricordate?

Pubblicità su Topolino
Il nome originale è Spitballs: si vendevano in bustine a sorpresa di vari colori e costavano a quei tempi 2.500 lire (come si può vedere nella pubblicità qui di lato). Credo che sia la prima collezione che io abbia completato, o perlomeno fu da qui che nacque in me la passione per il collezionismo.

Non c'è troppo da dire... immergevi una di queste teste in una bacinella d'acqua, la premevi e "succhiava" l'acqua fino a riempirsi. Di certo era un'idea carina e simpatica per bagnare chi ti stava antipatico o fare scherzi... o per farti rimproverare dai genitori :P
Qui di seguito vi indico tutti quelli che si potevano trovare (anche se i nomi non li ricordo tutti):
  • Sfrizzo Joe: un giocatore di baseball dalla faccia cicciotta con le lentiggini e i capelli rossi;
  • Grunt: un maiale con la faccia imbronciata;
  • Golletto: un pallone da calcio che faceva la linguaccia (stranamente assente nell'immagine della pubblicità);
  • Occhialone: un altro pallone, ma di quelli gonfiabili e con un grosso paio di occhiali da sole;
  • Osso Duro: un teschio;
  • Cra Cra: una rana;
  • Un sergente dell'esercito con barba incolta, l'elmetto e la pipa;
  • Un giocatore di rugby;
  • Uno squalo;
  • Un castoro (se non ricordo male si chiamava Dentone, ma non ne sono sicuro);
  • Una testa di Frankenstein;
  • Una zucca di Halloween.

L'intera collezione


Certo che ai nostri tempi bastava poco per farci divertire, vero?

giovedì 24 novembre 2011

Camilla la Viaggiatrice.

La mia aveva la stessa pettinatura, ma i capelli erano arancioni,e il vestitino era a manica corta verde con quello sopra bianco a fiorellini verde chiaro.
Ovviamente aveva anche il passaporto, che però è andato perso immediatamente, appena me l'hanno regalata.

Ricordo di averci giocato per un po', ma non tanto da "distruggerla" come le altre.
Ricordo che è finita per qualche tempo "appesa" al muro per il "collo" -nooo...non impiccata!- per decorare le pareti della cameretta (no non commentiamola questa cosa terribile, vi prego,diciamo solo che mia madre ha i suoi strani gusti, ok?).

Era bellina però eh?!
Con quel faccino paffuto e le lentiggini.
E non faceva versi, ne suoni, ne niente, ma viaggiava, e questo la rendeva diversa da tutte le altre bambole. :)

La ricordate?


martedì 22 novembre 2011

Gli Sbullonati - Testa dura senza paura!


Ve li ricordate gli Sbullonati?

Questa volta sono riuscito a trovare anche una pubblicità d'epoca della moto col sidecar, l'unica cosa degli Sbullonati che possedevo personalmente (anche se la mia moto era arancione scuro e non blu, come nell'immagine sottostante).



Ma chi sono gli Sbullonati? Per chi non li ha vissuti, erano riproduzioni della GIG dei pupazzi utilizzati per i Crash Test, che andavano in mille pezzi quando facevi schiantare il loro mezzo contro una parete. Come avveniva? Tramite un bottoncino sul loro petto che quando veniva premuto per l'impatto faceva saltare loro la testa e gli arti.

Come personaggi oltre ai vari omini che perdevano gli arti, c'erano pure quelli a cui schizzavano fuori gli occhi o si allungava il collo, e ognuno di loro aveva la targhetta col nome sulla tuta; inoltre avevano fatto pure il gatto, il cane e il bebè sbullonati. Ma lascio parlare qualche immagine:








I mezzi sui quali si potevano far distruggere questi poveri martiri erano la moto, la macchina e l'aereo (o almeno questi mi ricordo), i quali avevano degli adesivi da incollare per decorazione, principalmente le strisce a quadretti gialli e neri.

Finora ho dato dei dati oggettivi, ma effettivamente quanto erano utili o divertenti questi Sbullonati secondo me? Vi dirò... non ho avuto una buona esperienza. Prima di tutto, quando provavo a far schiantare la moto, la maggior parte delle volte rimaneva integra... ma se qualche volta si rompeva gli omini saltavano via ma rimanevano tutti interi. Era alquanto difficile far sì che i pulsanti sul petto venissero premuti, o al massimo saltava una sola gamba.

Seconda cosa: alla lunga o le molle interne che sorreggevano gli arti o i perni stessi degli arti si rompevano.. ciò significa che quell'arto non sarebbe mai più potuto saltare (i miei Sbullonati infatti ora sono tutti quanti insbullonabili, con gli arti incollati... ma dovrebbero ancora stare da qualche parte in casa).

Voi li avevate? Avete avuto esperienze negative o deludenti? Lasciate un commento.

Al prossimo gioco!!

lunedì 21 novembre 2011

"Tondo, rotondo, al sole io m'abbronzo!"

"Tondo" è un bambolotto di plastica asessuato, piccolo (una ventina di centimetri), con una grande testa senza capelli, delle buffe orecchie, ed un buffo ombelico.
Tutto Tondeggiante, per l'appunto.
E' buffo un po' tutto in realtà, a guardarlo a primo impatto,
ma poi dopo poco pensi "oddioooo bellooo" Ok -almeno- io.

L'ho adorato da piccola e ci sono talmente legata che l'ho portato a casa,
non lasciandolo in balia del nipotello, come gli altri giochi.

E, cosa fondamentale e importante...ancora si abbronza, se lo lascio al sole!
Si perché, questa, era la sua "particolarità".

Se lasciato al sole, con su qualcosa -le mutandine per esempio- gli viene il segno.
E, ovviamente,  diventa tutto nero!
ve lo ricordate?

C'erano diverse topologie, riesco a ricordare però, solo quello che si "ammalava" (gli spuntavano le pustole mi pare) e la versione estiva...che poi, è quella che ho io, che si abbronza (Il mio -non chiedetemi perché - era vestito da "eskimese"...mmmmh).
Non riesco a trovare nessuna pubblicità a riguardo, purtroppo.
Prometto che controllerò su i vecchi "topolino".
Qualcosa salterà fuori.

Intanto qui sotto potete ammirarli in tutto il loro splendore :P :



P.s:
O___________________O
Ho appena scoperto che non erano asessuati, ma esistevano sia "maschietto" che "femminuccia".
Il mio, a questo punto, era femminuccia.
Da oggi la chiamerò Tonda. ^^"

domenica 20 novembre 2011

Barbie Superstar.

giovedì 17 novembre 2011

Kombattini - Eroi baldi dai nervi saldi!



Ve li ricordate i Ninja Kombattini? Che poi perché "Ninja" se erano militari???

Infatti il loro nome originale era Army Ants (Esercito di Formiche) ed erano originariamente divisi in 2 eserciti, blu e arancione, distinzione che s'è persa nella nostra versione.

I Kombattini venivano venduti in bustine singole (le più facili da farsi comprare dalla mamma o dal papà, o coi propri risparmi :D), barattolini (per me, il regalo per il buon rendimento scolastico) e la piramide di cartone (premio ambito, ma mai riuscito ad ottenere).

Piramide - Barattolini - Bustine

Ma come si presentavano questi Kombattini? Ogni bustina conteneva un personaggio casuale di un colore casuale tra l'azzurro, il rosa, il verde, il nero, il bianco, il grigio e il molto raro trasparente brillantinato, con la coda removibile conosciuta come "ampolla della forza" di un colore casuale tra quelli sopra ma brillantinati e la specifica arma di colore nero o grigio.

mercoledì 16 novembre 2011

Cherry Merry Muffin

Looo so.
Dovevo parlarne ieri, ma è stata una giornata un po' troppo frenetica...quindi eccomi qui :

Qualche anno fa (1988-89) andavano di moda queste bambolette profumatissime, con tutta una serie di accessori.
Queste vivevano di  "pasticcini" e facevano continuamente muffin, il nome infatti la dice lunga.

Io avevo questa qui biondina e tanto -troppo- rosa.
Odorava tantissimo di ciliege (cherry...si ok ma non è così ovvio eh...c'erano diversi gusti...odori...si insomma) sia lei che il vassoio di muffin che si portava dietro.
Insieme alla ciliegina con le gambe, che in pratica era un barattolo.
Qualche tempo fa mi è capitato per le mani, il sopracitato vassoio di muffin -lei deve essere finita nella scatola delle barbie - e ve lo giuro: profumava ancora.
Non oso pensare a come è stato creato per odorare ancora di ciliegia dopo tutto questo tempo! *_*

Comunque, non ricordo esistesse il cartone.
Però ricordo glia album da colorare, libri di storie, scatolette e tutte quelle cavolatine lì.


Ma l'odore...è la cosa che ricordo maggiormente.
E, come dicevo, profumavano di tutte cose diverse, dalla  Banana, al cioccolato passando per il mirtillo..

Ve le ricordate? 
Le avevate anche voi?


lunedì 14 novembre 2011

Profumio.

Quando ero piccola, adoravo un profumo che si chiamava "Gocce di Napoleon".
Ve lo ricordate?

Io ricordo la pubblicità nitidamente (il potere della pubblicità):
c'era una tizia tutta di blu vestita, e un gatto, disegnato, che ballava e canticchiava:
"gocce di napoleon su di meeeeee" (qui c'è il video!).
Ero così "presa" da questa cosa, che mia madre, me lo regalò. 
Ad annusarlo oggi, effettivamente, odora di "gatto bagnato",ma forse era così anche al tempo...si spiega la scelta del gatto ballerino, almeno.

E insomma, vista la mia passione "profumistica", mi venne donato pure :
Profumio.

E che roba è?! Vi starete chiedendo...
E io vi rispondo:
Ovvio, è un kit per creare "profumi".
Che fortuna eh! 
(Non era meglio il piccolo chimico?
Comunque, questo era decisamente più da femminuccia.)
Ricordo che è andato di moda per un po'...
prima di finire -per fortuna- nel dimenticatoio.
Io ammetto di averlo odiato.
Ma mica per qualcosa, dopo un po' diventava monotono.

Dovevi prendere 2 prodotti e metterli in una  boccettina con un mini imbuto ('mbuutooo).
Era carino, il fatto di poter mescolare ingredienti, ma finiva lì.
Non è che il profumo poi lo usavi,anche perché puzzava di frutta.
Per quanto riuscissi a bilanciare i prodotti, alla fine mi ritrovavo a metterci più "essenza di more" del dovuto ed era da svuotare nel lavandino, e ricominciare.
Ha avuto breve vita, infatti.
E' stato spazzato da un'altra cosa odorosa..."Cherry Merry Muffin" 
(ve la ricordate???) ma ne parlo domani, promesso. :)


domenica 13 novembre 2011

Vecchie pubblicità giocattoli Italia 1



Sequenza pubblicitaria pomeridiana di Italia 1

Megaforce
Ciao Ciao su Italia Uno (con Paola Tovaglia, Four, Forino, Mandy Mandy e Davide Garbolino)
Forza Campioni: Italia 90
Villaggio Magico Fisher Price
Gran Turchese - Biscotti cantanti
Kiss'a'Loves
Kinder: La Banda Disney (Una sorpresa su 5)
Progressi Mellin
Go Monkey Go
Kellogg's Coco Pops
Tricky Traps TOMY

Guardare queste pubblicità a quei tempi era decisamente pesante, ora invece lo trovo suggestivo e anche nostalgico :D

sabato 12 novembre 2011

Ludopedia - I grandi marchi: Giochi preziosi

La Giochi Preziosi S.p.A. è l'azienda leader del mercato italiano nel settore dei giocattoli.

Fondata nel 1978 da Enrico Preziosi, è la seconda azienda europea del settore dopo LEGO, e quinta a livello mondiale dopo Mattel, Hasbro e Bandai.



Il gruppo Giochi Preziosi comprende:
  • Giochi Preziosi
  • Giocheria (fondata nel 1987)
  • Migliorati (acquisita nel 1993)
  • Ceppi Ratti (acquisita nel 1993)
  • Harbert (acquisita nel 1994)
  • Toys Center (1994-1995)
  • GIG (acquisita nel 1999)
  • Auguri Preziosi / Auguri Mondadori (acquisita nel 1999)
  • Dolci Preziosi (fondata nel 2000)
  • Amico GIO'
  • Giocoplast
  • Giordani
  • Grani & Partners S.p.A.
  • Preziosi Collection
  • Preziosi Toys
  • Salati Preziosi
  • Sip Toys

Inoltre distribuisce per l'Italia alcune marche di giocattoli estere, tra cui Bandai, Tiger, Tomy e Thinkway Toys.

Molti dei Jingle dei loro spot TV sono stati firmati da celebri musicisti.

Oggi il GRUPPO PREZIOSI è presente in tutti i maggiori mercati internazionali. Il peso della componente estera del business è andato crescendo rapidamente (negli ultimi anni con una joint venture con Playmates Toys Inc USA) passando dai 10 milioni di euro del 2000 agli attuali 100 milioni circa di ricavi netti.

Curiosità: Nel 2008 sono state ritirate circa 4000 bambole di marchio Giochi Preziosi perché secondo indagini della Guardia di Finanza contenevano vernici tossiche. Le suddette bambole sono state ritirate dal mercato.

Apre la rubrica Ludopedia

Ho pensato che fosse carino aprire una nuova rubrica denominata "ludopedia" in cui parlare in maniera più "fredda" dei grandi marchi della storia dei giochi, o di giocattoli da noi non vissuti direttamente e dei quali quindi riportare solo dettagli oggettivi.

Detto ciò mi appresto a sfornare il primo grande marchio del mondo dei giocattoli, stay tuned! ;)

Friggi Friggi

A vedere il tutto, da "adulti" - o quasi- ci si rende conto, immediatamente, di quanto alcuni giocattoli  a volte siano "sessisti"da una parte e dall'altra come tendano a "inculcarti" un lavoro o un concetto in testa,sin da piccini.

Donnine, io mi rivolgo a voi -ma sono sicura che anche a qualche Maschietto è capitato- quante volte vi è capitato di cucinare per "finta"?
Usando sassolini, usando pentoline di plastica VUOTE -se ti diceva bene- o  anche il nulla?
Divertentissimo anche così, poi però ad un certo punto c'è stata una svolta tecnologica....ci si è evoluti, ed è arrivato il -sempre nominato- dolce forno, la macchina del gelato e altre diavolerie, che però producevano veramente roba - più o meno commestibile-  io  non ho avuto mai occasione di giocarci però...ma ad un certo punto, è arrivata Lei :

La Friggi Friggi.

Ok, lasciamo da parte il fatto che ti inducesse a credere che lavorare in un fast food potesse essere la tua vita.
Era fa-vo-lo-sa!
Il solo fatto che la carne cambiasse colore (col principio dell' acqua fredda= colore -dovevi metterci tipo cubettini di ghiaccio dentro- ma se ci passavi le mani, già ritornava rosa ), era magnifico!
Ripeto, a guardarlo ora è un tantino inquietante il tutto..(ma è inquietante anche io giocare a fare la mamma...se andiamo ad analizzare)..di fatto, la situazione andava così:
praticamente accendevi la bistecchiera, e via..si cuoceva, e tu eri tutta orgogliosa di questa bistecchina carboncino, che potevi disporre nel piattino rosa con l'insalata e le patatine fritte, e via a servirli,e poi ricominciare da capo. Ricordo pomeriggi interi a cuocere bistecche.

Il problema è che ora ho la bistecchiera vera.
E giuro che,quando è ora di cucinarci qualcosa, non mi diverto mica!
Il principio del divertimento è stato soppiantato dalla realtà della "cottura" (e soprattutto della "manutenzione" della bistecchiera stessa....odioooo)...però la friggi friggi era proprio divertente!

Voi la ricordate??

(Ogni volta mi sento come se parlassi da sola...è così?
Ditemi qualcosa...fatemi compagnia...orsù! ;_;)

giovedì 10 novembre 2011

Popples Time!

Per la dose "nostalgica" di oggi, si parla dei "Poppels".
Li ricordate?

Eccoli qui in tutto il loro "splendore":

















Per farla breve i Popples erano, anzi sono, degli strani orsetti di peluche coloratissimi e un tantino ambigui, con una tasca sulla schiena, nella quale potevano essere arrotolati diventando una palla di pelo.
Avevano delle buffe orecchie, a forma di cuore, una specie di parrucchino ed una coda a pon-pon.
Esisteva il cartone animato, ma ne ricordo poco pochissimo.
Non ricordo nemmeno i nomi, ne la storia, ma tanto erano quasi tutti simili.
Però so per certo che, a casa mia, ne avevamo - e anzi devono esserci ancora, da qualche parte- almeno 2  esemplari (quello bianco e il piccolo viola in cima al mucchio) di questi "aggeggi" in questione.
Non erano niente di che, alla fine.
Non emettevano suoni e niente.
L'unica cosa divertente era che si potevano appallottolare su se stessi, e lanciare.
Ricordo infatti di averci giocato più a "pallavolo" che altro.
Erano bellini però, non trovate?
^________________^"

mercoledì 9 novembre 2011

L'Iphone dei nostri tempi...

Al giorno d'oggi è una battaglia continua a chi riesce, dopo ore ed ore di coda davanti ad un negozio di elettronica o un Apple Store, ad accaparrarsi l'ultimo Iphone alla modica cifra di minimo 500 euro (i prezzi precisi non li so, gli Iphone mi rimangono decisamente sullo stomaco).

Ma negli anni '80-'90 come vivevamo senza Iphone? (ora prendo in analisi solo il pupillo di casa Apple, ma posso facilmente riferirmi a ogni tipo di moderno smartphone). Facciamo un'analisi delle funzioni principali e confrontiamole con le controparti dei nostri tempi.

Innanzitutto l'Iphone serve per chiamare, anche se molti se lo sono dimenticato... noi come telefonavamo? Utilizzando questi:


Ve li ricordate? E per chiamare gli amichetti non ti ci potevi mettere d'accordo contattandoli direttamente sul loro cellulare, ma chiamando a casa... con la paura o vergogna (almeno per me era così) che rispondesse la mamma, o peggio ancora il papà!!

Altro metodo per accordarsi al giorno d'oggi sono gli sms... SMS? Nella nostra epoca poteva sembrare la marca di sigarette che il papà ci mandava a comprare al tabacchi... noi i messaggini ce li mandavamo con i foglietti di carta piegati... chi di noi non l'ha mai fatto? E gli MMS? Disegni stilizzati, più o meno dettagliati in base alla nostra abilità artistica.

Ora che abbiamo confrontato tutte le funzioni base, comuni in ogni cellulare, andiamo ad analizzare tutte quelle funzioni aggiuntive, e rapportarle alle loro sostitute della nostra infanzia/adolescenza:

- Touchscreen: versione moderna della lavagna magica... ve la ricordate? Quella che disegnavi e poi muovendo una leva scompariva tutto? Questa qui a sinistra per intenderci...



- Fotocamera e riproduzione di foto, audio e video: c'è bisogno di descrivere singolarmente oppure mi limito ad inserire delle foto? Per ora lascio parlare le immagini:


 
 

Certo erano molto più voluminosi, ma vuoi mettere la gioia di scattare una foto ed aspettare di portarla a sviluppare? E di guardare poi le foto in un album cartaceo con copertina imbottita? O di ascoltare le musicassette dal mitico walkman? E guardare film e cartoni da una videocassetta, che col tempo si deteriorava per quante volte la guardavamo e riguardavamo?

- Varie applicazioni scaricabili, funzioni di ufficio e chi più ne ha più ne metta... tutte implementabili in quella scatoletta grande quanto una nostra calcolatrice... ma qual erano le "apps" dei nostri tempi? Ne metto soltanto qualcuna in foto per fare degli esempi:


Mi sono dilungato abbastanza, spero soltanto di non aver stimolato eccessivamente la vostra nostalgia con troppi ricordi. Alla prossima!

martedì 8 novembre 2011

I Chiodini :)

E basta con queste bambole, parliamo anche di giochi Creativi:  i Chiodini per esempio!

Ho scoperto che ancora vanno alla grande, quelli della Quercetti, che ora s'è evoluta e non li vende più a secchielli con la "tavoletta" bucherellata a parte.
Ora si possono trovare direttamente in scatole cosi :


I chiodini erano piccoli pirulini plastica di diversi colori (i primari per lo più), che, disposti su una griglia bianca con l'aiuto di un po' di  fantasia davano forma a "quasi" qualsiasi cosa.
E si poteva disegnare e "disfare" tutto, subito, senza sporcare niente, i genitori approvavano ( e approvano ancora) secondo me, soprattutto per questo!

C'ho giocato tantissimo
(li ho distrutti tutti, non me ne è rimasto nemmeno un esemplare. ;_; ).

Li ricordate?

lunedì 7 novembre 2011

Iridella (Rainbow Brite)

Cercherò di essere breve, che su questo argomento rischio di scrivere pagine e pagine sennò.

1985 il cartone animato più colorato del mondo.
Era incantevole davvero
Il cartone non era niente di che in realtà, solita storia:

La storia si svolge nel paese dell'arcobaleno, posto magico, colorato e pieno di vita.
Il cattivo di turno è il Grande Buio, che vuole conquistare il tutto, distruggendo i colori, oltre al resto.
Il compito di difendere e riportare i colori al loro posto tocca a Lucilla (Iridella) una specie di fatina, aiutata da un cavallo bianco "Stella Bianca" (correva felice sull'arcobaleno) e un folletto pelosissimo, sempre bianco ma nonricordocomesichiama!
Iridella, riusciva a ripristinare i colori grazie ad una polverina - mmm -  che veniva estratta da altri folletti e altri bimbetti -come lei- da delle pietre,in una miniera.
Niente di trascendentale, insomma (le storie erano sempre simili, alla fine, pure dei Minipony).
Comunque la bimba era troppo troppo bellina!Ve la ricordate? 

Era vestita brilluccicosa, aveva il capello arancione frangettato, e una stellina TATUATA -era proprio avanti!- sulla guancia sinistra.

Ve la ricordate?



La bambola è stata "mia figlia" per un sacco di tempo...
L'ho ancora, e l'ho massacrata. ;___; 
Ha i capelli ridotti a mono blocco ora, poverina, ma come si dice... i giocattoli noi  li "usavamo", mica li "guardavamo"!
Comunque, l'ho abbandonata solo quando sono iniziati ad andare di moda i bambolotti "neonati" sull'ondata dei "natiora"... poi niente..quando è arrivata pure Baby Mia è finita nel dimenticatoio. 
Ma di questo parleremo presto, promesso! :) 

Gli amici cerca famiglia (Puppy Pound)

Esisteva un cartone animato che narrava le avventure di questi cagnolini che vivevano in un canile e aspettavano di essere adottati.
Cartone che, a dire il vero ricordo molto poco, ma non posso di certo dimenticare i pupazzi dei cuccioli! Anche solo per il fatto di non essere riuscita ad averli mai ( come il dolce forno).
Erano bellissimi e facevano una tenerezza assurda, e non solo a me.
Qualche volta mi capita ancora di scorgerli in qualche macchina parcheggiata...perché secondo me una volta "adottati" era impossibile poi buttarli via. Ecco.
Non erano piccolissimi, soprattutto le prime edizioni.
Con il passare del tempo ovviamente crearono diverse misure di cuccioli ( anche tre in una confezione più piccola, anche con la mamma partoriente ^_^" ) ma io continuavo a preferire la prima edizione con la cuccia di cartone e tutto.
Erano adorabili. Seriamente.
Non mi credi?
Tiè.

Eccoli qui in un fantastico spot del 1987:

Pro Action Football!

"L'attaccante prende la palla, tiro, plastica presa del portiere. Rimessa in campo dalla porta degli Azzurri che dopo una serie di passaggi, trattengono la palla, scattano in avanti, tiro, GOAL!! Pro Action Football, il vero gioco del calcio!"

Così recitava lo spot televisivo, mentre i giocatori in campo riproducevano quanto descritto dal cronista (se non ricordo male in Stop Motion, o forse con ragazzini che ci giocavano).

La versione Hasbro del Subbuteo, con alcune piccole differenze ma il solito divertimento. Chi se lo ricorda?


La scatola (vedi immagine sopra) conteneva:
  • 1 campo di calcio in velluto (che andava stirato per bene prima di cominciare, perché a volte mi è capitato di giocare senza farlo e le pieghe creavano dei dossi fastidiosissimi che davano al pallone un effetto boomerang :P)
  • 10 calciatori rossi e 10 blu;
  • 20 basette da agganciare ai giocatori, provviste di un dispositivo a molla su pressione per eseguire il tiro e una pallina metallica all'interno per permettere ai giocatori di scivolare sul campo;
  • 2 portieri in divisa verde con apposite basi e una calamita nel petto per permettere le parate;
  • 2 porte da assemblare con reti di corda;
  • 2 palloni magnetici.

Il regolamento non lo ricordo molto bene, ma mi sembra si giocasse per turni. Chi era in possesso di palla poteva decidere se tirare (nel caso fosse nella metà area avversaria) o passare la palla, mentre chi non aveva palla poteva far correre uno o 2 calciatori per turno, e col secondo tentare un contrasto (se durante il contrasto i 2 giocatori si attaccavano entrambi alla palla magnetica, per decidere chi manteneva il possesso palla bisognava staccarli).
In caso di calcio di punizione, la barriera poteva essere composta solo da 2 giocatori avversari.

Queste grossomodo erano le regole, ma quando ci giocavo io però era solo un massacro di mani, si giocava tutto in tempo reale, a volte con pressioni talmente potenti sulle teste dei calciatori per farli tirare, che saltavano le braccia degli attaccanti (di plastica troppo leggera, quanti giocatori mutilati ahimè :P) e la palla schizzava ovunque per casa (fortuna che ce n'erano 2, perché una l'ho persa quasi subito).

Quanti tornei con gli amici, voi ci avete mai giocato? Invito vivamente tutti i maschietti che seguono il blog a riportare le loro esperienze positive e negative con questo gioco (o col Subbuteo se questo non l'avevate).

domenica 6 novembre 2011

Il Video della Domenica:



I Super Attakkosi . 1988.

^_____________ ^"  Buona Domenica!!!

venerdì 4 novembre 2011

Tornado Rex

Questo se lo ricorda qualcuno?

Una sorta di gioco dell'oca nel quale ogni giocatore, controllando ognuno una coppia di sfortunati esploratori, doveva cimentarsi nella scalata della pericolosa Montagna Tornado al fine di raggiungere con entrambi lo stupendo Punto Bellavista prima di tutti gli altri.

Ma attenzione, perché l'impresa era tutt'altro che facile: il famelico Tornado Rex (un diavolo tasmaniano dal pelo verde, probabile cugino di Taz ma ancora più primitivo) era pronto a spazzarvi via.

Come già accennato, funzionava tipo un gioco dell'oca (o almeno questo ricordo io, che personalmente lo possedevo) in cui ogni giocatore, a turno, doveva girare una sorta di ruota della (s)fortuna per avanzare sul tabellone.

Chi era più sfortunato poteva far fermare l'ago di questa roulette su "Tornado": in tal caso si premeva un pulsante sulla cima della montagna e partiva la trottola con dentro Rex (immagine a sinistra), che faceva piazza pulita di chiunque trovasse sulla sua strada.

In quel caso dovevi solo sperare (quante preghiere facevo io alla pressione del pulsante) che i tuoi esploratori non venissero colpiti o che si trovassero in determinate caselle "bonus" (quelle negli angoli, provviste di appositi spazi rifugio per proteggersi dalla furia tornado).
Ora non ricordo cosa succedesse a chi veniva colpito... forse perdeva un turno o ancora peggio doveva ricominciare la scalata da capo... su questo la mia memoria è molto offuscata...

Per mia sfortuna, e dopo aver appurato che il prezzo online supera ormai i 60 euro, non ne sono più in possesso... sicuramente le varie pedine saranno sparse chissà dove e la montagna distrutta e danneggiata dal tempo... però, quanti bei ricordi e quanti pomeriggi di risate con gli amici :D

Voi ci avete mai giocato? Se la risposta è no, vi siete persi un gioco molto divertente!

Lady Lovely Locks.

Oggi vi parlo di Lady Lovely!
Per un periodo (1988/89) è andata di gran moda, ve la ricordate?
Facevano il cartone animato su italia1.
E un po' come per le Winx or ora, andavano molto molto molto i gadget.
Io avevo roba che andava dall'astuccio, ai quaderni, alle matite colorate...e un sacco di altre cose...tra cui, ovviamente: la bamboletta.

Bambola, che di certo, bella non era.
Anzi, poverella, cercava di essere simile ad una Barbie, ma non ci si avvicinava neanche.
Sembrava più che altro la bimba della Famiglia Cuore (dal mio blog), cresciuta, avete presente?

Era capellonissima e con una grande e sproporzionata testa  e per di più era "bassina" e il suo vestire con abiti "pomposi" non l'aiutava mica (sinceramente, senza offesa).
Infatti poteva "trovarsi" giusto con Skipper di Barbie (che ancora non ho capito chi cavolo fosse nell'albero "geneal-coso", sua sorella piccola? Sua figlia? Sua cugina??)
Di fatto..visto che avevo solo una Skipper, per di più antiquata e con la testa "incalcata" poiché il suo collo si era rotto, quindi  la povera "principessa"  aveva una vita misera e senza le sue "amiche" del cuore.
Insomma, di certo non era la mia bambola preferita.
E andando avanti col tempo non le è andata meglio, ma almeno, con l'avvento di "Ariel" della Sirenetta (che praticamente era simile a lei, ma rossa, e con le gambe ingusciate in un brilluccicoso tubo verde con le pinne) almeno era "meno sola", ma di questo ne parleremo un'altra volta.
Torniamo a Lei....

giovedì 3 novembre 2011

Potere Tartaruga!


Chi se le ricorda queste?

Io personalmente ne uscivo pazzo! Obbligavo i miei genitori, con lunghi ed insistenti pianti a comprarmene almeno una ogni qualvolta passavamo davanti ad un negozio di giocattoli...

Ne ho a decine, centinaia anche... conservate dentro vecchi scatoloni di latta e quasi sicuramente sprovvisti degli accessori... ma noi i giocattoli li vivevamo pienamente!!

Quante storie, quante versioni... a volte anche tartarughe doppie... ma, a noi interessava soltanto dire "Potere tartaruga!" e "Mondo Pizza" per sentirci vivi in un'atmosfera magica che ora s'è dispersa o forse sostituita con i vari videogiochi.

Negli ultimi anni hanno fatto una versione "moderna" delle intramontabili "Teenage Mutant Ninja Turtles" ribattezzandole semplicemente "TMNT" e dando loro un'aspetto più tenebroso e inquietante... ma sinceramente hanno perso tutta la simpatia di quelle facce stilizzate e semplici che per tanti anni ci hanno tenuto compagnia.

Oddio ora mi sta venendo voglia di andare a ripescare tutti i personaggi dalla cantina e ritornare bambino almeno per un istante...

Se anche voi avevate ovunque tartarughe ninja e ci giocavate fino allo sfinimento, postate commenti, vostri aneddoti o magari foto (se ancora ne avete in giro... io quando potrò metterò le mie).

Alla prossima :)

Gira la Moda.

Mentre, metà delle bambine che conoscevo, avevano e/o desideravano fortissimamente  il "dolce forno" (non so voi, ma secondo me era una leggenda io non ne ho mai visto uno, dal vivo di dolce forno...)
l'altra metà possedeva un altro gioco invidiabilissimo :

Gira La Moda.
Il gioco era sostanzialmente, fare "modelli di abiti"  appoggiando sopra un foglio, e passando un carboncino, in poche parole si "ricalcalcavano" una serie di oggetti/accessori (dalla testa ai piedi) che erano a rilievo sulla ruota di plastica girevole ("gira" infatti).
Gli accostamenti possibili erano limitati in effetti, ma uno poteva lavorare di fantasia, o al limite cambiare colori.
E soprattutto dopo di che, potevi ritagliarli e ricominciare.
Ci si passavano tranquillamente pomeriggi. 

Per una serie di ovvi motivi, i miei, quello originale non me lo presero mai ( e han fatto bene) ma avevo la versione similare (ok ok,diciamo pure  tarocca.) che poi usava lo stesso principio, grosso modo.
Aveva solo i pezzi fatti a puzzle, senza l'ingombro del rotellame.
E soprattutto era divertente allo stesso modo, per me.

Detto questo, negli ultimi tempi è tornato di moda in versione tecnologica ( Polyvore ).
Io ho provato a smanettarci, ma non mi ha dato la stessa "soddisfazione".
Un po' perché  si è inevitabilmente cresciuti, e un po' perché comunque il disegnetto su carta sembrava un "modello" vero. 
Chissà quante bimbette che c'hanno giocato allo sfinimento con questo gioco, poi nella vita hanno deciso di diventare "stiliste" davvero.
Io no, ma questa è un'altra storia. :)

Ve lo ricordate?

mercoledì 2 novembre 2011

Hola!

Quante volte vi capita, in un discorso tra amici, di tirare fuori ricordi dei vostri giocattoli preferiti?
O dei vostri cartoni animati del cuore?
Oppure di quelle pubblicità che vi sono rimaste in testa per anni?

Quante volte vi viene da dire "Te lo ricordi mica..."?


Ecco. 

Questo è proprio il posto che fa per voi.
Benvenuti!!


:)