Cioè, che non ho mai capito perché si chiamasse così, ma che pare ancora sia "vivo e tra noi" e si sia anche evoluto (non solo ha il sito, ma anche la versione iPad. attenzione!).
Ma in linea di massima è rimasto lo stesso giornalino sciocco, per teenager.
Con i soliti "test", le solite copertine adesive (del resto è prodotto dalla Panini) e i soliti gadget, i fotoromanzi e l'oroscopo di Paolo Fox.
Io ricordo che lo compravo, soprattutto d'estate...
Usciva una volta a settimana, e ci si trovava dentro sempre qualcosa di strano: i tatuaggi finti, gli smalti color vomito, gli specchietti, l'astuccio di jeans, gli ombretti impossibili, i bracciali multicolor, i ciucci (santocielo) e le gommine profumate, che a buon bisogno ancora circolano per casa.
Ed i gadget li allegano ancora, a quanto pare:
Ma, io lo compravo solo ed esclusivamente per i poster all'interno.
Quelli che per un periodo erano cartoline adesive, poi son diventati sempre più grandi.
I poster in questione, ritraevano spesso attori o cantanti, in pose improbabili, con l'aria ammaliante e con fondi abbastanza osceni.
A giudicare dal genere di foto che giravano, direi che Photoshop ancora non era nato, o sarebbe arrivato di lì a poco...credo.
Ricordo perfettamente che in camera mia lo scenario cambiava spesso, ma non mi "rifornivo" solo via Cioè.
Compravo anche Magazine , poi sono passata a Top girl, ma è durata veramente poco.
Poi è stata la volta di Tutto e poi per un sacco di tempo: Rolling Stone (ho smesso 2 anni fa).
Ma torniamo ai poster...
In camera mia era un tripudio ed è andato peggiorando, soprattutto, quando hanno iniziato a circolare quelli ad "altezza naturale". Mi ci mancavano i cartonati e poi ero a posto.
Il vero periodo tremendo, l'ho passato tra la seconda/terza media.
Quando imperversavano i Take That e gli East17.
Io, schierata per i primi, innamorata pazza di uno di loro...compravo qualsiasi rivista contenesse qualcosa loro riguardo...poster, magliette, collanine (quella con le 2 "T" una sopra l'altra, l'ho ancora, lo ammetto) e quant'altro.
Ma la cosa più impressionante è stato un poster di -grossomodo- 2 metri, componibile, con sopra Robbie Williams (il mio favorito) con una faccia tremenda ed un capello inguardabile e giallissimo, disteso sopra ad un ambiguo copriletto fuchsia.
E' stato appeso per un bel po' di tempo ( prima che si "sciogliessero").
Poi è stato tolto per fare spazio ad altri poster, ad altri gruppi e ad altre passioni (I Doors, La Union Jack e i Depeche Mode. Che ancora sono lì.).
E Bla bla bla! :)
Però, a ripensarci adesso, queste cose mi fanno tenerezza.
E si passavano pomeriggi a scambiarsi giornali o articoli sui rispettivi beniamini con le amiche.
Del resto facevamo quello che potevamo, e non avevamo altri mezzi per procurarci queste cose.
Era quello, il bello, secondo me.
Con questo non voglio assolutamente svilire internet e compagnia bella eh.
Altrimenti non sarei qui a raccontare,
però era diverso il modo di "procurarsi e scambiarsi informazioni" , non so se vi è capitato di parlare con un adolescente di oggi...quelle che si strappano i capelli per Justin Bieber o che twittano qualsiasi cosa per gli One Direction o quelle attive su "ottoforumdiversi"...
altra epoca insomma, è stata diversa anche l'adolescenza nostra...non solo l'infanzia.
Eravamo diversi noi.
Erano decisamente altri tempi.
Detto questo la smetto subito...che come al solito mi sono dilungata parecchio! :P
^__________^ Abbiate Pietà!
Il vero periodo tremendo, l'ho passato tra la seconda/terza media.
Quando imperversavano i Take That e gli East17.
Io, schierata per i primi, innamorata pazza di uno di loro...compravo qualsiasi rivista contenesse qualcosa loro riguardo...poster, magliette, collanine (quella con le 2 "T" una sopra l'altra, l'ho ancora, lo ammetto) e quant'altro.
Ma la cosa più impressionante è stato un poster di -grossomodo- 2 metri, componibile, con sopra Robbie Williams (il mio favorito) con una faccia tremenda ed un capello inguardabile e giallissimo, disteso sopra ad un ambiguo copriletto fuchsia.
E' stato appeso per un bel po' di tempo ( prima che si "sciogliessero").
Poi è stato tolto per fare spazio ad altri poster, ad altri gruppi e ad altre passioni (I Doors, La Union Jack e i Depeche Mode. Che ancora sono lì.).
E Bla bla bla! :)
Però, a ripensarci adesso, queste cose mi fanno tenerezza.
E si passavano pomeriggi a scambiarsi giornali o articoli sui rispettivi beniamini con le amiche.
Del resto facevamo quello che potevamo, e non avevamo altri mezzi per procurarci queste cose.
Era quello, il bello, secondo me.
Con questo non voglio assolutamente svilire internet e compagnia bella eh.
Altrimenti non sarei qui a raccontare,
però era diverso il modo di "procurarsi e scambiarsi informazioni" , non so se vi è capitato di parlare con un adolescente di oggi...quelle che si strappano i capelli per Justin Bieber o che twittano qualsiasi cosa per gli One Direction o quelle attive su "ottoforumdiversi"...
altra epoca insomma, è stata diversa anche l'adolescenza nostra...non solo l'infanzia.
Eravamo diversi noi.
Erano decisamente altri tempi.
Detto questo la smetto subito...che come al solito mi sono dilungata parecchio! :P
^__________^ Abbiate Pietà!
erano davvero altri tempi, già... "Cioè" è stato un must anche della mia adolescenza, adoravo i gadget (i mitici ciuccetti!) e i poster giganti XD
RispondiEliminamitico cioè!!!aspettavo con ansia il sabato pomeriggio x uscire a comprarlo, insieme ad altri giornali simili di cui adesso mi sfugge il nome.
RispondiEliminaero una fans sfegatata dei take that e, ebbene sì, di non è la rai e cosa meglio di cioè mi dava foto poster e ultime notizie?
ho una collana piena dei mitici ciucci!!!
Lo conoscevo per via di mia cugina di 4 anni più grande.
RispondiEliminaIl titolo 'Cioè' sì riferisce all'abitudine molto diffusa tra gli adolescenti di intercalare le frasi con 'cioè' (per gli inglesi/americani 'like'): lo abbiamo fatto tutti!!!
bei ricordi lo compravo pure io nel periodo e come tutte nn
RispondiEliminaperdevo mai un articolo sui take that,ero una fan come tante altre
e ricordo tutto con tenrezza quel periodo.