giovedì 31 gennaio 2013

Te lo ricordi mica: Le origini!

Sfogliando vecchie pagine del mio blog personale, mi è ricapitato sottomano un post sui giocattoli.
Post da cui è nata l'idea del blog "te lo ricordi mica..." e ho pensato di condividerlo con voi.

Eccolo qui:
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18 MAGGIO 2011

Giochi.

Chiedo scusa in anticipo, per il lungherrimo post. :)
Da quando faccio babysitting alla quattrenne, mi capita spesso di fare il paragone con i giochi che fa lei e quelli che facevo io, alla sua età.
E' vero che essere quattrenni oggi non è la stessa cosa.
Che lei ha pure la cucina super accessoriata (ha pure la lavastoviglie) e compagnia bella.
Ciò nonostante,i giochi sono più o meno quelli. (la mamma, la venditrice, la maestra e la signora con i soldi).
Anche se tendono a giocare più da "soli" che in compagnia. Al parco si scannano, mica giocano.
O al limite vogliono che tu, giochi con loro. - si si come no.
-Invece, quando ero piccola passavo interminabili pomeriggi a giocare con le mie amichette.

Spesso si giocava a "mamma e figlia".
Siccome però una sola doveva fare la mamma e le altre dovevano fare le figlie ed era più divertente il ruolo della mamma in assoluto - a me capitava raramente - ad un certo punto, siamo passate tutte ad essere "mamme" di bambolotti. (Andava di gran moda il "natiora" -vedi foto- )
Quindi ognuno il suo e "sà signora mia, non mi dorme".
E mentre per gli altri giochi spesso si andava molto di fantasia per questo ricordo che eravamo attrezzatissime.
Passeggini, cullette, vestitini, e il mitico - ancora esiste!- biberon con il latte che "scompariva" magicamente.
Ricordo persino il cambio pannolino, con tanto di talco e tutto.
Quindi ho imparato a cambiare pannolini in tenera età.
Che tristezza.
Poi ovviamente si cresce, e arriva il tempo delle Barbie.
Che ovviamente ti fanno dimenticare dei bambolotti.
E si entra nel momento glorioso e assolutamente modaiolo.
Passavamo le ore a vestirle e prepararle per eventi mondani e poi dopo dieci minuti che erano "pronte" via a spogliarle di nuovo. Divertente eh.
Soprattutto realistico: C'era chi aveva la villa. Chi l'appartamento. Chi il "monolocale pieghevole".
Chi viveva in camper. Erano giovani. Belle. Facevano lavori grandiosi. Andavano in palestra.
Avevano un cane o un gatto, ma di bimbi nemmeno l'ombra. Passavano da una festa all'altra.
 Da una storia all'altra. Erano confuse e felici. L'unica preoccupazione era il capello da spazzolare.
Tutto ciò.. Fino alla "Famiglia Cuore".

La Famiglia Cuore era composta da:

Papà Cuore. Mamma Cuore e i 2 gemellini, maschietto e femminuccia, -senzanome- Cuore.
Erano vestiti in maniera oscena, però la Mamma era diversa dalla solita slavazzata biondona americana.
Era bruna, non rideva come le altre con la dentiera a vista (Ora so perché), ed era vestita in maniera molto casta di rosa confetto e con un sacco di pizzi e dei collant, bianchi e il brillocco all'anulare.
Il padre invece era vestito in maniera improponibile, con un tristissimo completo con bretelle, camicia azzurra, cravatta fuxia I bimbi -non so secondo quale legge- erano vestiti come i genitori.

Ma, non s'è capito perché, erano uno moretto e una biondina riccioluta (adozione?).
Di fatto sembravano felici.
Dico "sembravano" perché in realtà il papà della famiglia cuore -almeno della mia- era l'unico Ken di turno (fino a che non è arrivato quello californiano, e il principe della bella e la bestia e Alladin)...quindi...povera moglie.
Un sacco di tempo dopo mi fu regalata la versione "San Valentino" della mamma col figlioletto.
Erano "particolari": Davano baci.
Nel vero senso della parola...c'era una specie di rossetto a timbro (che ho ancora e che ancora funziona!!) che si metteva sulla bocca (sempre chiusa e non più "sorridente") della mamma e sbaciucchiava il figlio, lasciandogli il segno. Fino ad oggi pensavo fosse una "donna moderna".
Al posto del brillocco era apparsa una fede a rilievo dorata. Però pensavo che avesse allevato da sola il bimbo e che si fosse stancata di quell'allocco di Ken e, avendo scoperto la miriade di tradimenti subiti lo avesse mollato con la figlia.
Invece no.

In realtà erano venduti a coppia o madre e figlio o padre e figlia, oppure la confezione deluxe con tutti e quattro ma non oso immaginare quanto potesse costare all'epoca. Ma si erano evoluti un sacco eh!Un po' di tempo dopo uscirono anche Nonno Cuore e la Nonna Cuore e a quanto pare Mamma Cuore sfornò un'altro pargolo...il Bebè Cuore.
Che io, credo di non aver mai visto. Però che questa volta erano vestiti molto meglio, come potete notare dalla foto di gruppo:

(il coso peloso in mezzo, deve essere il cane...)

Tutto questo, per dire che...porca miseria...uno non può distrarsi dal ruolo "materno" un attimo, non può pensare che la vita è bella e divertente, che si può vivere di party e vestiti luccicosi, che loro te la buttano lì. 
E tu cresci con quella idea eh.
Tu diventerai una "mammina". Ricordatelo.
La faccia della mamma della famiglia cuore (nuova versione) la dice lunga, comunque. 

Fortunatamente passa anche quella fase.
E nel mio caso, immediatamente dopo è arrivata la "fase artisica".
Quindi via di pennarelli e disegni, lego, e tanto Didò (pongo & play doh).
Per fortuna.
E addio buona "educazione" alla Maternità!:D
Somma invidia per i maschietti, che tutto questo "ciclo" lo saltano.
(Ho da dire a mio favore, che però, io la soddisfazione di giocare con i giochi da "maschio", l'ho avuta. Ecco. Puntualizziamo.) :)
P.s. :
Lo so. Lo so.
Post lunghissimo, ma potrei stare ore a parlare di giocattoli soprattutto vintage. Abbiate pietà. :)

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Mi fa ridere tantissimo rileggerlo.  
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L'originale lo trovate qui.

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