Quando ero più piccola ero già avvezza alla "casalinghitudine" che mi avrebbe raggiunto svariati anni dopo.
Quindi, quando non giocavo a fare la mamma, la commessa, o la tizia del fastfood, giocavo con le pentoline, ma anche a "fare le pulizie", rubando pezze e altri arnesi a mia madre, che le faceva sul serio.
Deve essere un gioco che va forte ancora, anche perché in giro per i negozi, si trovano un sacco di mini coordinati con mini secchio, scope minuscole, piccoli mocio, mini aspirapolveri, e aggeggi vari.
Quello che le bimbe di ora ignorano, è che si tratta di una trappola, e che quando saranno più grandi avranno a che fare con quelli veri e non sarà nemmeno divertente.
Ma, negli anni ottanta, c'erano a malapena le cucinette di plastica -che io non avevo- ed io..volevo almeno la scopa, e doveva essere vera.
E la scopa vera all'epoca era: la scopa PIPPO.
Ricordo nitidamente, di aver torturato mia madre fino a fargliela comprare.
Perché, per me, Pippo era associabile a Pippo di Topolino, che era il mio personaggio preferito,ovviamente.
Era arancione, ed abbassandola al minimo era perfetta per la mia altezza.
E potevo persino utilizzarla per microfono. Grandiosa.
Del resto, come dicevano nelle pubblicità: Pippo. Tutta un'altra scopa.
Credo sia necessario allegarvi uno spot dell'epoca, che è degna dell'angolo delle oscenitudini.
Questo è del 1986-87, e facciamo finta di non notare la fitta rete di doppisensi, che è meglio.
La famosa scopa, ancora esiste, tra l'altro.
Voi la ricordate?
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