Te lo ricordi mica...: settembre 2014

venerdì 19 settembre 2014

Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo!

Io credo di non averne persa nemmeno una puntata. Lei era una pazza scriteriata e mi faceva troppo ridere, ma anche la storia in se non era male (anche se crescendo, la questione che loro stavano in giappone e di giapponese non avevano niente, mi ha stonato sempre).

Forse è anche per colpa di Mila e Shiro, se il mondo della pallavolo a me faceva abbastanza impressione. Così tanto che quando c'è stato da scegliere uno sport ho scelto nuoto.
Ovviamente c'entrava anche la questione della competitività, le partite, le trasferte, il Mister, ma anche e soprattutto il fatto che -quelle poche volte che ci giocavo a scuola- ero una grande calamita per le pallonate in faccia.
Tolto questo, in compenso, per svariati anni sono stata circondata da amiche pallavoliste (anche a buoni livelli eh) con chilometri di gambe.
Ma anche da mia sorella che (oltre a giocarci per un breve lasso di tempo) girava con le ginocchiere anche per casa, per fare le scivolate come lei.

Pensavo..

Escludendo nuove generazioni, secondo voi, esiste qualcuno che non ha mai visto Mila e Shiro?
Per me è impossibile.
Avete notato anche voi che non fanno più repliche di vecchi cartoni in tv?
Mi sorprende che siano rimasti i Simpson e Futurama.
Adesso ci sono i canali tematici, è vero, ma non li passano nemmeno lì, c'è solo roba recente.

Comunque, tornando a Mila e Shiro, se anche voi come me, avete voglia di rivederlo, non dovete fare altro che andare in edicola dal 23 Settembre, lo troverete con la Gazzetta dello Sport ad € 1.99 (più prezzo del quotidiano). Se volete ulteriori informazioni, qui troverete tutto.

Non vedo l'ora. ^________^
Vi lascio con la sigla. (INTERA!)

Come sempre, consideratevi fortunati di non sentirmi cantare. ^^"

*...Guardaguarda in campo c'è una nuova giocatriiiiceeee
Milailsuonomeèèè e talento ne ha per treeeeeeee....*

venerdì 12 settembre 2014

Oscenitudini: Il tuo nome sul chicco di Riso.

Negli anni novanta, andava molto il "ninnolo" da bancarella.

Dopo avervi parlato dei ciucci di plastica, oggi vi parlo del chicco di riso scarabocchiato, conosciuto anche come: Il tuo nome su un chicco di riso.

Sicuramente molte di voi lo avranno rimosso, ma sono sicura che quasi tutte lo abbiamo avuto.
C'è stato un periodo che era impossibile non averlo, e andava associato anche alla collana dei Take That, i ciondoli con gli animali di plastica che sembravano d'avorio, e il bracciale a scatto ( lamierino foderato) multicolor.

Ovviamente mi rivolgo al pubblico femminile, ma so per certo che era una cosa abbastanza unisex.

Ho fatto anche io la fila al banchetto dove, con 2/3.000 lire, un tizio abilissimo, scriveva con un pennarello a punta finissima su un chicco di riso.
Poi lo infilava in una "mini fiala" ci siringava dentro del liquido "misterioso", aggiungeva qualche perlina o qualche minuscolo aggeggio colorato, chiudeva tutto incollando, e lo appendeva alla collanina, che andava strettissima al collo.

Abbastanza oscena.

Come potete vedere nella foto accanto, la mia è sopravvissuta, nonostante gli anni, anche se il liquido è mezzo andato.

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