Come saprete già, qualche giorno il cantante dei Linkin Park, Chester Bennington, si è tolto la vita.
Non ero una loro grandissima fan, lo ammetto, molti di voi invece sono sicura di sì.
Questo pezzo dei primi anni 2000 era impossibile da evitare...come lo era "in the end".
Io in quel periodo ascoltavo tutto, e anche loro, ovviamente.
Ci sono state tantissime polemiche in seguito a questa notizia.
Ho letto le peggio cose riguardo la scelta del suicidio e a quel filo che lo collega senza ombra di dubbio al suo amico Chris Cornell (che ha scelto la stessa sorte lo scorso Maggio), e quanto dolore e scompiglio ha portato la sua scelta, soprattutto nella vita delle persone che gli erano accanto. Qualcuno lo ha definito persino idiota.
Ho letto le peggio cose riguardo la scelta del suicidio e a quel filo che lo collega senza ombra di dubbio al suo amico Chris Cornell (che ha scelto la stessa sorte lo scorso Maggio), e quanto dolore e scompiglio ha portato la sua scelta, soprattutto nella vita delle persone che gli erano accanto. Qualcuno lo ha definito persino idiota.
Ma è davvero normale accanirsi con una persona che ha deciso di mettere fine alla propria vita?
Il problema vero è che ultimamente si parla con troppa facilità, di tutto.
Il problema vero è che ultimamente si parla con troppa facilità, di tutto.
E basta un evento del genere per scatenare esperti improvvisati, ma serve davvero?
Lui soltanto sa cosa l'ha portato a fare quella scelta.
Lui soltanto sa cosa l'ha portato a fare quella scelta.
Il resto è solo rumore.
E io penso che ci sia bisogno di silenzio, soprattutto in queste circostanze.
E io penso che ci sia bisogno di silenzio, soprattutto in queste circostanze.
Anzi, ora sto zitta anche io.
Ciao.
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