Purtroppo ieri se n'è andato, all'età di 87 anni, il suo papà fondatore: Mario Clementoni. Una notizia che m'ha rattristato davvero molto. Con lui, un altro pezzo della nostra infanzia ci ha lasciati.
Colgo la triste occasione per parlarvi un po' di lui:

Nel 1959, dopo una visita ad una fiera del giocattolo negli USA, decide di produrre anche in Italia giochi da tavola e pianole. Aiutato dalla moglie Matilde Brualdi e sette operai, si mette subito all'opera nel garage di casa sua (vi ricorda qualcuno?), ed il successo arriva immediatamente.

Nel 1970 Mario Clementoni firma un accordo commerciale con la Disney, e il suo nuovo stabilimento da 4.500 metri quadrati e 50 addetti a Fontenoce avvia la produzione dei Puzzle Fantasy (fino a 6.000 pezzi da montare, per imparare a conoscere i paesaggi e le città d’arte italiani) e dell’Allegro chirurgo e altri giochi scientifici.
I primi computer parlanti e giochi interattivi arrivano negli anni Novanta.
Oggi la Clementoni è una Spa con 500 dipendenti e 105 milioni di euro di fatturato, ha filiali commerciali in Spagna, Germania, Francia e Hong Kong.
Il Signor Mario ci ha lasciati, ma il suo motto e filosofia di vita risuona ancora vivo nell'azienda che ha fieramente condotto:
"Non bisognerebbe mai smettere di giocare, specie quando si diventa grandi: il gioco è una cosa seria".
condivido al 100% il motto del signor mario...
RispondiEliminail "suo" grillo parlante ce l'ho ancora perfettamente funzionante..
addio signor mario...clem clem
Che tristezza infinita. :((((
RispondiEliminaArrivederci grande ludico ;)
RispondiElimina