domenica 29 settembre 2013

venerdì 27 settembre 2013

Le RuoTazze

Ah, che belli i tempi in cui c'erano le raccolte punti...

Quest'oggi vi voglio parlare delle RuoTazze, ve le ricordate?
Se ne poteva prendere una a scelta su 6 disponibili con 65 punti dei prodotti Giglio (tra cui latte, burro, mozzarella e altri latticini) da attaccare a mano sulla tessera di raccolta punti (ah, che bei tempi!).

Io, sfortunatamente, non ne avevo neanche una, ma me le ricordo bene in esposizione nei supermercati... ed io a sbavarci su... beata innocenza e semplicità... tutto ci sembrava bellissimo!

Alla fine non è che fossero nulla di particolare: sei grandi tazze da colazione con dipinto su un personaggio a bordo di un veicolo, e delle ruote funzionanti!

Sono riuscito a trovare le foto di tutte e 6 le tazze, ve le lascio qui sotto con i rispettivi nomi (eh sì, ogni personaggio aveva un nome "particolare" riportato sulla targa posteriore):

Numero Ugo
TaxOtto
Tennistocle
CroceRossella
PomPiero
Roll

Oltre alle 6 tazze, se riuscivi a raccogliere 95 punti potevi prendere lo Scuola Bur, il portaburro a forma di scuola-bus. Eccolo qui sotto:


Non so a chi viene l'idea di aprire completamente il burro e metterlo su un vassoio con le ruote, però l'idea senz'altro era carina.

Oltre a queste tazze, la Giglio ne ha fatte altre a tema... ora non le ricordo nello specifico ma c'erano...

Con questa chicca vi lascio, alla prossima finestrella sul passato ;)

domenica 22 settembre 2013

Il video della Domenica: Culture Club - Karma Chameleon Live (1983)

sabato 21 settembre 2013

Rio Mare Snack

Ve lo ricordare Rio Mare Snack?

C'è ancora oggi, è vero... ma ha cambiato nome: ora è Rio Mare Patè... ma la sostanza non cambia.

Negli anni '90 questa crema spalmabile al tonno, salmone, sgombro o tonno e ketchup veniva pubblicizzato da dei bambini rappeggianti. Queste erano le 4 pubblicità che giravano su Topolino:

 

 

Le frasi in rima riportate nelle pubblicità sono improponibili, lo so. Però la crema non era male... a volte l'ho assaggiata :)

domenica 15 settembre 2013

Il Video della Domenica: Green Day - Basket case (1994)

venerdì 13 settembre 2013

La Cioccolateria di Barbie

Come sempre succede alla fine dell'estate ( cioè ora), quando giri ancora in canottiera ed infradito, ed il tempo non è più sempre bello...e ti fa venire voglia di una tazza fumante di cioccolata calda, libro da trecentomila pagine ed un plaid.
Ecco.
Oggi va che sono già  in modalità autunno-inverno.

Certo, l'estate è bella, per carità.
E' bello il mare -per chi riesce ad andarci- ed  bella anche la montagna -se amate il genere avventuriero-. Ma io personalmente, sono per il freddo-freddo.

Tutto questo preambolo è giusto per dirvi, che mi è tornata in mente una cosa bellissima:

La Cioccolateria (Chocolate Shop) di Barbie:


Era praticamente uno spaccato di una "baita", con tanto di tetto innevato.
Con da una parte, una specie di macchina del caffè, con tanto di leve ( niente di tecnologico eh!)
in cui però inserivi latte e nesquik ( che si il bar era di barbie ma la cioccolata te la bevevi te, alla fine!).
Un bancone stondato, con quattro sgabelli fissi, dove - geniacci- potevi tenere le tue 4 tazzine (poco più grandi di quelle del caffè, per capirci) capovolte, quando non le usavi.

Dall'altra parte invece c'era l'interno:

giovedì 12 settembre 2013

La pantera rosa

I più grandi di voi, al suono di questa parola, forse riporteranno in mente i film con Peter Sellers nei panni dell'ispettore Clouseau, mentre tutti gli altri penseranno al personaggio animato. Ma la famosa pantera dei cartoni nasce proprio da lì, dai titoli di testa di quei film, lo sapevate?

Infatti il personaggio venne ideato per i titoli iniziali della serie di film del regista americano Blake Edwards, il cui primo si intitola proprio La Pantera Rosa (che nel film, in realtà, è il nome di un preziosissimo diamante).
Peter Sellers
Pensate, questa animazione iniziale, accompagnata dalla celeberrima sigla divenuta poi simbolo del personaggio, è stata talmente entusiasmante per le persone in sala il giorno della prima, nel lontano 1963, che i giornali di allora dissero: "Le animazioni dei titoli sono meglio del film stesso".

Ma in questo post non voglio parlarvi dei film, benché del cartone animato.

Lo spudorato successo portò a creare una serie di cortometraggi (123 per la precisione) con questo personaggio: una pantera di colore rosa, dal fisico filiforme e dal portamento aristocratico, elegante e sofisticato (infatti nella sigla di apertura fuma una sigaretta usando il bocchino).

Le storie vengono rappresentate in un mondo stilizzato, fatto di poche linee. La Pantera Rosa, pur non parlando mai, compie azioni divertenti e surreali, che creano sia negli adulti che nei bambini un sorriso per le situazioni buffe che si susseguono. La vittima ricorrente nelle sue storie è la caricatura dell'ispettore Clouseau: rappresentato come un ometto buffo, basso, e con un naso enorme con baffi sottili.

Nel 1968 la NBC inizia a trasmettere i cartoni animati in America, diffusi poi in tutto il mondo. Nel 1985 i diritti passano ad Hanna e Barbera, e negli anni '90, col passaggio a Metro-Goldwyn-Mayer la Pantera Rosa inizia a parlare (e guarda caso, qui in Italia, è doppiata dall'onnipresente Pietro Ubaldi... c'era qualche dubbio?).

Nel 2010 è stata prodotta una nuova serie animata, che va tutt'ora in onda, denominata "La Pantera Rosa & Co.". Sinceramente non mi è mai capitato di vederla.

Oltre ai numerosissimi cartoni animati, della Pantera Rosa sono stati prodotti infiniti gadget: dalle sorprese Kinder agli accessori, dai giocattoli ai peluche. Persino i gelati!

lunedì 9 settembre 2013

il Caleidoscopio.

Questa è una di quelle cose che mi è sempre piaciuta moltissimo, è ancora oggi è così.
Infatti ne custodisco gelosissimamente uno e guai a chi lo tocca.

La cosa brutta è che non è facile da reperire attualmente ( anche se qualche in qualche negozio di giocattoli serio, si trova) ma -e c'è anche un ma- la cosa bella è che non difficilissima da costruire.

Comunque, altro non è che un tubo di cartone rivestito, con dentro 3 o più specchi,  montati tra loro in modo di formare angoli, con vetro trasparente in cima ed un doppio fondo,opaco (così la luce filtra all'interno),
con dei pezzi di vetro o plastica, colorati dentro.
Agitando, questa specie di monocolo, i pezzi colorati dentro si mescolano e formano combinazioni sempre diverse ( e uniche), e gli specchi aiutano a diffondere "il disegno", moltiplicandolo.
Guardando dentro, ci si trova davanti a composizioni del genere (questa è presa direttamente dal mio caleidoscopio ^^") :



Sembra quasi una cosa magica, ed è forse per questo che mi piace tanto.
Non lo trovate bellissimo?
So per certo che ci sono anche diverse varianti - anche con i pezzi di led, l posto dei vetrini- ma non ne ho mai viste.
Voi ne avete ancora, o ne avete mai avuto uno?

Siete sempre ancora in tempo ^_____________^ :

domenica 8 settembre 2013

Il video della Domenica: Here comes the Hotstepper - Ini Kamoze (1994)

mercoledì 4 settembre 2013

Merenda più

L'estate sta volgendo al termine, e proprio oggi mi è tornata in mente una vecchia merenda gelato: Merenda Più.

Ve la ricordate? Era prodotta dalla Motta e somigliava in maniera impressionante a Kinder Fetta al Latte, ma non era legata in alcun modo al concorrente della Ferrero. In più era proprio un gelato!

Non so quando l'abbiano tolto dalla produzione ma me lo ricordo bene.


Ma ciò che forse vi sarà rimasto impresso è la pubblicità del 1994 con il jingle rap dei ragazzini con la mamma (alquanto fastidioso, tra l'altro). Ve lo lascio qui sotto:


E visto che è l'ora della merenda, vi saluto. Alla prossima!

domenica 1 settembre 2013

Il Video della Domenica: Gran Turchese


Pubblicità Gran Turchese Colussi anni '90.

"Gran Turchese ce n'è uno, come lui non c'è nessuno!"