giovedì 19 maggio 2016

Giocovedì: Campana.

Gioco semplicissimo ed intramontabile proprio per questo, ancora va di gran moda tra i bambini. Ci vuole davvero poco, è sufficiente avere un pavimento, un gessetto ed un sasso. Anche se a me è capitato più volte di disegnarlo direttamente col sasso lo schema,  quindi la presenza del gessetto non era necessaria. Io l'ho sempre conosciuto come "Campana", ma so per certo che ha altri nomi, tipo "Cielo". Ho visto che viene rappresentato in diversi modi, ma comunque il più classico è con sette caselle e l'ultima rotonda.
A me, l'avevano raccontata come la rappresentazione dei giorni della creazione, quindi come se fossero i giorni della settimana...fino a giungere alla domenica, che è rappresentata dal cielo, e per questo è la casella in cui si riposa.

Lo scopo del gioco consisteva, nel lanciare un sasso piatto (o un tappo) e di andarlo a recuperare, saltando su una gamba sola, ma esiste anche la variante a "gambe alternate", cioè dove sono due caselle a gambe divaricate e dove è una, su una gamba sola e così via.
Si doveva comunque completare il percorso, recuperare il sasso, arrivare al "cielo  e tornare indietro.

Ho scoperto che in realtà è un gioco che facevano i soldati  all'epoca dei romani per allenarsi a muoversi con agilità con diversi carichi addosso.

Scommetto che a questo ci abbiamo giocato tutti tutti.
Come lo chiamate dalle vostre parti?
E' sempre "campana"?
Vi aspetto come sempre nei commenti!
Al prossimo Post! :)



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