E' un origami, ed è -senza dubbi - uno dei primi origami che ho imparato a fare, insieme all'aeroplanino e alla barchetta.
Ma che cos'era? Un fiore? Un becco?Booh!
Comunque, questo giochino qui, mi ha intrattenuto per ore. A volte mi ha fatto fare ca****e terrificanti, altre volte mi ha fatto fare delle risate mostruose.
Come si giocava:
Si partiva da un quadrato, si piegava e piegava, poi si scrivevano dei numeri, si coloravano i lati esterni e, sotto alle "alette" dei numeri andavano scritte delle sentenze tipo "Si"- "No"- "Forse" "Ho detto NO!" o altre cose simili ma, insomma, andava un po' a gusto personale.
Si poteva utilizzare in ogni tipo di occasione e per ogni tipo di dubbio.
Diciamo che era una variante - sicuramente più economica - della Palla Magica numero Otto, che è non ho mai avuto, ma ho sempre desiderato.
E soprattutto, a differenza della palla magica, questo si poteva creare in 5 minuti ed, in base a quanta carta avevi, si poteva fare di diverse dimensioni, e la cosa bella è che si poteva fare sia da soli che in compagnia.
Il succo era, fare una domanda all'aggeggio, poi si impugnava con il pollice e l'indice delle due mani, come per "pizzicare".Dopo aver aperto e chiuso, facendo facendo toccare tutti i lati, in base al nome di chi faceva la domanda, si doveva scegliere uno dei quattro colori che avevi davanti.
E poi, si sceglieva un numero di quelli che restavano visibili, ed una volta scelto era sufficiente aprire la finestrella e leggere la sentenza, senza prenderla troppo sul serio, possibilmente.
(Credo di essermi persa anche un passaggio, ma se lo ricordate meglio di me, o giocavate ad altre versioni, ditelo eh! ^^")
Per gran parte del tempo, il tenore delle domande mie o delle mie amiche era:
Per gran parte del tempo, il tenore delle domande mie o delle mie amiche era:
"Ci sposeremo mai io e Orsello?" - "Verde"- "Otto." - "No."
E con molta delusione, ripiegavamo e ricominciavamo.
Ma ricordo che lo usavamo anche prima delle interrogazioni, soprattutto alle scuole medie, mentre alle superiori l'uso fu marginale, perché ad un certo punto, questo genere di scaramanzia lascia il posto ad altri rituali, ma di questo ne parleremo un'altra volta.
Come si chiama dalle vostre parti questo gioco? Lo ricordate?
Vi siete mai affidati a lui per dichiarare amore eterno, o per entrare o meno a scuola?
Vi lascio una mini guida con tanto di spiegazione anche su alcune varianti del gioco, che a forza di parlarne mi è venuta voglia di farne uno e magari anche a voi! ^_^
A dirla così fa un po' strano, perché che lo vogliate o no, quando finisce un anno - per quanto brutto possa esser stato - un pochino di malinconia è sempre presente.
Ma bisogna avere fiducia nel nuovo anno, se vogliamo che le cose migliorino.
Vi auguriamo di cuore, che il nuovo anno sia "buono" in tutto e per tutto.
Che vi porti novità, ma che, e questo me lo auguro soprattutto personalmente, sia un anno tranquillo e pacioso, anche se bisestile. ^^"
Divertitevi stasera!
E ora, lasciatemi chiudere questo post di due chilometri, con questa banalità: All'anno prossimo! :P
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