Chi di voi, da bambino, non ha mai avuto un pallone Super Tele?
Lo vendevano, nell'inconfondibile retìna, praticamente ovunque: tabaccai, bancarelle, edicole... E andava perso o bucato molto facilmente.
Le "leggende" narrano che il Super Tele sia stato messo sul mercato nei primi anni '70, ma si dice che l'azienda italiana Mondo S.p.A. che lo produceva lo avesse in catalogo sin da prima.
Fratello più piccolo del Super Santos, il Super Tele (il cui appellativo Super non è che sia proprio idoneo) era un pallone leggerissimo a bassissimo prezzo, con stampati sopra i classici pentagoni neri dei palloni da calcio e la scritta del logo ben visibile. Inizialmente era unicamente in colore bianco, ma poi furono prodotti anche modelli blu, rossi, gialli e verdi.
Il punto debole del Super Tele, a parte lo scarso volume del materiale che lo rendeva facilmente soggetto a forature, era la valvola: antipatica da morire, quando provavi a rigonfiare il pallone se ne rientrava rendendo impossibile l'operazione... oppure mentre giocavi schizzava via e addio partita!
Io non ho minimamente idea di quanti di questi palloni ho perso o bucato... ma erano parte importante della mia infanzia, soprattutto in spiaggia...
Voi quanti ne avete avuti? Che fine hanno fatto? Avete avuto pure voi rogne con la valvola?
Fateci sapere tutto con un commento!
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giovedì 5 novembre 2015
mercoledì 22 maggio 2013
Giochi da tavolo sportivi
Ripensando al mio passato, ho chiare nella mente le immagini di un giochino da tavolo di basket in cui dovevi vincere sull'avversario premendo dei tasti. No, non era un gioco elettronico, era questo:
Io purtroppo non ce l'ho più, e trovarne un'immagine su internet è stata dura, in quanto non so come si chiamava.
Come potete vedere, si giocava in due, obbligatoriamente. La palla finiva su una casellina con un perno a molla e il giocatore doveva premere il pulsante numerato corrispondente prima dell'avversario per effettuare il tiro.
Oltre al basket c'era pure il calcio:
Questo non l'ho mai provato ma si differisce dal basket per la levetta del portiere.
Erano giochi sfiziosi, per passare il tempo. Da quel che so sono giochi degli anni '70, ma ho avuto ugualmente la possibilità di provare almeno quello del basket (forse me l'avevano comprato ad un mercatino, non ricordo bene).
Oggi questi giochi i bambini te li tirerebbero in faccia dopo 30 secondi... noi invece ci passavamo ore, convinti di emulare i grandi campioni dello sport anche con così poco.
Voi li ricordate? Forse i più grandicelli sì...
Alla prossima finestra sul passato ;)
Io purtroppo non ce l'ho più, e trovarne un'immagine su internet è stata dura, in quanto non so come si chiamava.
Come potete vedere, si giocava in due, obbligatoriamente. La palla finiva su una casellina con un perno a molla e il giocatore doveva premere il pulsante numerato corrispondente prima dell'avversario per effettuare il tiro.
Oltre al basket c'era pure il calcio:
Questo non l'ho mai provato ma si differisce dal basket per la levetta del portiere.
Erano giochi sfiziosi, per passare il tempo. Da quel che so sono giochi degli anni '70, ma ho avuto ugualmente la possibilità di provare almeno quello del basket (forse me l'avevano comprato ad un mercatino, non ricordo bene).
Oggi questi giochi i bambini te li tirerebbero in faccia dopo 30 secondi... noi invece ci passavamo ore, convinti di emulare i grandi campioni dello sport anche con così poco.
Voi li ricordate? Forse i più grandicelli sì...
Alla prossima finestra sul passato ;)
domenica 13 novembre 2011
Vecchie pubblicità giocattoli Italia 1
Sequenza pubblicitaria pomeridiana di Italia 1
Megaforce
Ciao Ciao su Italia Uno (con Paola Tovaglia, Four, Forino, Mandy Mandy e Davide Garbolino)
Forza Campioni: Italia 90
Villaggio Magico Fisher Price
Gran Turchese - Biscotti cantanti
Kiss'a'Loves
Kinder: La Banda Disney (Una sorpresa su 5)
Progressi Mellin
Go Monkey Go
Kellogg's Coco Pops
Tricky Traps TOMY
Guardare queste pubblicità a quei tempi era decisamente pesante, ora invece lo trovo suggestivo e anche nostalgico :D
lunedì 7 novembre 2011
Pro Action Football!

Così recitava lo spot televisivo, mentre i giocatori in campo riproducevano quanto descritto dal cronista (se non ricordo male in Stop Motion, o forse con ragazzini che ci giocavano).
La versione Hasbro del Subbuteo, con alcune piccole differenze ma il solito divertimento. Chi se lo ricorda?
La scatola (vedi immagine sopra) conteneva:
- 1 campo di calcio in velluto (che andava stirato per bene prima di cominciare, perché a volte mi è capitato di giocare senza farlo e le pieghe creavano dei dossi fastidiosissimi che davano al pallone un effetto boomerang :P)
- 10 calciatori rossi e 10 blu;
- 20 basette da agganciare ai giocatori, provviste di un dispositivo a molla su pressione per eseguire il tiro e una pallina metallica all'interno per permettere ai giocatori di scivolare sul campo;
- 2 portieri in divisa verde con apposite basi e una calamita nel petto per permettere le parate;
- 2 porte da assemblare con reti di corda;
- 2 palloni magnetici.

In caso di calcio di punizione, la barriera poteva essere composta solo da 2 giocatori avversari.
Queste grossomodo erano le regole, ma quando ci giocavo io però era solo un massacro di mani, si giocava tutto in tempo reale, a volte con pressioni talmente potenti sulle teste dei calciatori per farli tirare, che saltavano le braccia degli attaccanti (di plastica troppo leggera, quanti giocatori mutilati ahimè :P) e la palla schizzava ovunque per casa (fortuna che ce n'erano 2, perché una l'ho persa quasi subito).
Quanti tornei con gli amici, voi ci avete mai giocato? Invito vivamente tutti i maschietti che seguono il blog a riportare le loro esperienze positive e negative con questo gioco (o col Subbuteo se questo non l'avevate).
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